Lettera del Presidente
Care socie e cari soci
Spero che stiate tutti bene. Purtroppo, il maledetto virus ha infierito anche nell’ambito della nostra associazione. Rinnovo le condoglianze a coloro che sono stati colpiti nei più cari affetti. L’anno accademico è ahinoi finito in modo inglorioso. Non avevamo scelta. Ora pensiamo al futuro. Al momento non c’è nulla di deciso, tranne la volontà di riprendere, di andare avanti. Una sola certezza: non ripartiremo in ottobre. Stiamo valutando varie ipotesi: novembre improbabile, dicembre possibile o addirittura gennaio. Dipenderà molto dalle decisioni che prenderanno i vari comuni riguardo la concessione degli spazi. A breve avrò un incontro con le varie amministrazioni. Stiamo pensando anche quale tema affrontare, se recuperare le lezioni perse nel corso dell’anno accademico appena concluso, ovvero “un Paese in cammino…” o se e quando iniziare col nuovo tema, che vi ricordo sarà: “Amore e Odio. Grandi passioni e grandi contrasti”. Come potete immaginare al momento non possiamo essere più precisi: troppe variabili. Una certezza. Non prenderemo decisioni avventate, emotive, saremo molto prudenti. Certo non paurosi! Qualcuno mi ha suggerito di tenere lezioni on-line. Bella cosa, mi intriga; nell’altra mia vita, quella lavorativa, sono stato responsabile tecnologie e architetture informatiche in una multinazionale. Sono sensibile alla tecnologia, Ci mancherebbe. Sono però ancor più sensibile a far sì che tutti possano usufruire allo stesso modo di ciò che l’Università del Sapere offre ai propri soci. Non tutti hanno la possibilità di accedere a servizi on-line. In allegato troverete un sunto delle attività dello scorso anno, un macro-rendiconto economico. Dettagli circa i vari rimborsi per teatri, Scala ecc. verranno comunicati appena possibile. Stiamo anche valutando la possibilità di scontare la quota di iscrizione del prossimo anno. Tutto dipenderà da quando potremo ripartire. Vi lascio augurandovi una buona estate, nella speranza che il maledetto (virus) finalmente se ne vada!
Un cordiale saluto e un abbraccio
Il Presidente
Ferdinando Galli