Premessa Unità d'Italia
L'idea di Italia è antica. È, innanzitutto un idea letteraria, nata dai versi di Dante: "Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiero, in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!".
Qui Dante (6° canto del Purgatorio) analizza e condanna il degrado e la corruzione politica non solo italiana. Anche Petrarca scrive versi sulla situazione italiana: "Italia mia benché il parlar sia indarno e le piaghe mortali che nel bel corpo tuo sì spesse veggio, piacemi almen che miei sospir sian quali spera il Tevero et l'Arno e il Po, dove doglioso et grave or seggio ("Canzoniere", canzoni politiche). La canzone è un accorato lamento sulla frammentazione politica dell'Italia del '300 divisa in piccoli stati regionali in perenne lotta tra di loro. Monito ai principi italiani affinché abbandonino i loro interessi particolaristici in nome del passato glorioso della penisola. Prima e dopo di loro altri scrittori e poeti scrissero sull'Italia. Gioacchino da Fiore nel XII secolo scriveva il suo Liber concordiae veteris et navi testamenti "ritenne la nostra patria come un'unica nazione con il compito conferito da Dio di spiritualizzare il mondo". Poi ancora Monti, Foscolo col suo romanzo patriottico romanticamente basato su amore e patria "Le ultime lettere di Jacopo Ortis": Leopardi con la sua opera "All'Italia"; Carducci ecc.
Nella pittura con le opere di Piero della Francesca e di Tiziano. L'talia è diventata una nazione grazie al sacrificio di tanti giovani, ne cito alcuni. Goffredo Mameli; i fratelli Cairoli; Carlo Pisacane; Ciro Menotti; Amatore Sciesa; fratelli Bandiera che hanno fortemente creduto che l'Italia dovesse essere una, sola e indivisibile; troppo spesso ci dimentichiamo di loro.
Il Presidente